Andrea Zanoni parlamentare europeo: Le navi da crociera affumicano Venezia

Andrea Zanoni, deputato al Parlamento europeo

Comunicato stampa del 9 maggio 2013

Le navi da crociera affumicano Venezia. Zanoni: «La città ridotta ad una camera a gas. La tragedia della Concordia non ha insegnato nulla»

I comitati e le associazioni AmbienteVenezia, Medicina Democratica, Comitato NO Grandi Navi e Laguna Bene Comune hanno presentato una segnalazione al Comune di Venezia, alla Capitaneria di Porto e all’ARPAV, denunciando i continui episodi di inquinamento atmosferico provocati dalle navi da crociera. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Questi palazzi di dieci piani galleggianti continuano a sfiorare piazza San Marco. Sono al fianco dei cittadini che più volte hanno manifestato per la tutela della loro città e appoggio la battaglia per la salute pubblica che i comitati stanno portando avanti»

Martedì 7 maggio scorso, i comitati AmbienteVenezia, Medicina Democratica, Comitato NO Grandi Navi e Laguna Bene Comune hanno inviato una segnalazione al Comune di Venezia, alla Capitaneria di Porto e all’Agenzia Regionale Protezione e prevenzione Ambientale del Veneto (ARPAV), denunciando gli “evidenti e ripetuti episodi di inquinamento atmosferico provocato dalle navi da crociera in transito all’interno della laguna di Venezia e dentro la città di Venezia”.

La stessa denuncia era partita il 23 marzo per MSC Divina, il 31 marzo per MSC Fantasia, il 2 aprile per Nave Zenith, il 7 aprile per MSC Fantasia ed il 21 aprile per MSC Fantasia.

L’ultima segnalazione in ordine di tempo riguarda, invece, i molteplici casi d’inquinamento atmosferico avvenuti durante la giornata di lunedì 6 maggio 2013, provocati da navi in fase di entrata in laguna alla mattina, in fase di stazionamento alla Marittima e in fasi di uscita nel pomeriggio.

La fuoriuscita copiosa di fumi nerastri e puzzolenti prodotti dalle navi è stata documentata con riprese fotografiche in relazione alla nave Aurora della P&O Cruises in fase di entrata e di attraversamento della città di Venezia intorno alle ore 7.30; la nave Costa Magica ed altre navi in fase di stazionamento alla marittima hanno emesso grandi quantità di fumi per un lungo periodo di tempo intorno alle ore 9; dalle ore 17.30 alle ore 19 le navi : Silver Spirit, la Costa Magica e la Thomson Majesty durante tutta la fase di attraversamento della città in uscita hanno prodotto notevoli quantità di fumi che sono ricaduti in varie parti della città e della laguna .

I comitati e le associazioni cittadine sottolineano che evidentemente “l’accordo sull’uso di carburanti con contenuto di zolfo inferiore allo 0,1%, annunciato il 22 marzo 2013, è ancora del tutto inapplicato” e chiedono di sapere “come la Capitaneria di Porto intenda svolgere attività di vigilanza per prevenire e controllare i vari fenomeni di inquinamento atmosferico prodotto dalle navi in transito, nonché di verificare la qualità del carburante usato dalle navi che emettono fumi nerastri in base al protocollo stipulato tra Capitaneria di Porto, Autorità Portuale e Agenzia delle Dogane che prevede prelievi ed analisi dei carburanti”.

Sempre nella segnalazione viene chiesto di “acquisire tutte le immagini delle telecamere del sistema Argos e Hydra relative al transito delle navi da crociera nel percorso Riva Sette Martiri – bacino di San Marco – Canale Giudecca – Marittima per documentare la qualità e la quantità dei fumi emessi dalle singole navi”. Le associazioni e i comitati, infine hanno annunciato la presentazione della documentazione fotografica raccolta alla Magistratura veneziana, che ha già aperto un’indagine su altri eventi precedenti.

L’eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo ha affermato: «È ora di dire basta a questi palazzi galleggianti (FOTO) che mettono in pericolo il delicato equilibrio della Laguna e della fragile città di Venezia. La reticenza ad adottare provvedimenti precauzionali seri da parte degli enti preposti dimostra che la tragedia della Costa Concordia non ha insegnato nulla e che è già superata grazie agli interessi economici che prevalgono sulla sicurezza e sulla salute dei cittadini. Venezia continua ad essere affumicata dalla grandi navi da crociera che condannano i veneziani a vivere in una camera a gas. Sono al fianco dei cittadini e appoggio i comitati e le associazioni nella loro battaglia di civiltà».

 

Per la foto clicca QUI.

 

BACKGROUND

Il 23 gennaio 2012, Zanoni ha presentato un’interrogazione per chiedere di intervenire presso il governo italiano e presso il Comune di Venezia per far allontanare le grandi navi da crociera e stabilire rigorose normative comunitarie che prevedano distanze di sicurezza da città storiche e ambienti naturali per scongiurare disastri come quello dell’isola del Giglio.

Il 2 marzo 2012, il Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik ha risposto per conto dell’Europa, sottolineando  che “le autorità italiane possono adottare disposizioni di carattere locale in relazione alle acque interne quali la laguna di Venezia” tra cui “restrizioni del traffico o l’uso obbligatorio di combustibili a basso tenore di zolfo per le navi, purché si tratti di misure proporzionate e non discriminatorie”.

Il 4 maggio 2012 i cittadini veneziani hanno lanciato la petizione “Fuori dalla laguna le navi incompatibili” con la quale sono state raccolte 12 mila firme consegnate alla Capitaneria di Porto. Zanoni, anche in quell’occasione, era al fianco dei comitati ed ha aderto alla petizione.

L’11 marzo scorso, Zanoni ha espresso la propria solidarietà ai cittadini che hanno partecipato alla manifestazione «No grandi navi» del 16 settembre 2012 e sono stati accusati di manifestazione non autorizzata, tentativo di ostruire il canale della Giudecca e impedire il passaggio delle navi, violazione delle disposizioni dell’Autorità di pubblica sicurezza e del limite orario delle ore 19, nonché di lancio di fumogeni e manovre pericolose in barca.

Per chiedere la salvaguardia della città lagunare e l’allontanamento delle grandi navi era intervenuto anche Adriano Celentano. Leggi la risposta di Zanoni al grido d’allarme lanciato dal cantante milanese.

 

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni –  www.andreazanoni.it

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