Giochi d’acqua contro le grandi navi e le grandi opere

Due giorni di mobilitazione organizzati dal Comitato No Grandi Navi

 

Passano i governi, ma le navi da crociera restano. Il cambiamento, tanto sbandierato in tema di grandi opere, si è arenato su un vergognoso balbettio. Il ministro Toninelli, da noi interpellato dopo il suo insediamento, si nasconde. Chi in campagna elettorale ha lucrato sulla contrarietà alle navi in laguna, ora si comporta come il peggiore degli ignavi, ben sapendo che non prendere posizione, nei fatti, significa favorire lo status quo, ovvero il passaggio delle grandi navi nel cuore della città.
Lo scorso 10 giugno abbiamo convocato una piazza per la dignità di Venezia, una dignità che, continuiamo a crederlo, passa per la definitiva estromissione delle navi dalla Laguna, contro ogni ipotesi di nuovi scavi e di trasferimento dei mega-bastimenti a Marghera.

Per questo torneremo a manifestare, per questo torneremo in acqua. Sarà un’altra giornata in cui la nostra città dimostrerà di essere viva, non ancora sfiancata dal suo sindaco che la vorrebbe trasformata in un parco a tema con tanto di tornelli, non ancora soggiogata dalla pericolosa retorica del governo giallo-verde che incita alla guerra tra i poveri, mentre le ingiustizie reali che affliggono i nostri territori rimangono inaffrontate.

Al contrario, tornare in acqua contro le navi, farlo in tante e tanti, con gioia, significa mostrare al mondo che Venezia è ancora luogo di legami sociali forti, in grado di chiedere ed ottenere il rispetto della propria città dal punto di vista ambientale, sociale e culturale.

Vogliamo fare questa due-giorni per fare il punto sullo stato della lotta contro le grandi opere, non solo in città, ma anche in regione e nel resto del paese. In un momento in cui la democrazia sembra sempre più cedere ad un cupo populismo e in cui, al di là dei proclami della campagna elettorale, la messa in sicurezza del nostro territorio rimane un sogno (vedi i recenti fatti di Genova), i comitati rappresentano davvero una differenza importante e sostanziale, sono la pratica e l’immagine di un paese che si batte in prima persona per la giustizia ambientale e per la democrazia. Che Venezia sia dunque occasione di confronto, per conoscersi o ri-conoscersi, per mettere a tema la messa in comune delle risorse che possediamo.

 

PROGRAMMA

29 settembre: Assemblea dei comitati e movimenti contro le grandi opere, per la giustizia ambientale.
Luogo e ora da definire (gli aggiornamenti verranno pubblicati qua sul sito e sulla pagina facebook del Comitato NoGrandiNavi).

30 settembre: Manifestazione: Giochi d’acqua contro le grandi navi.
Canale della Giudecca, di fronte a Zattere. Tutt* in barca! Portate i vostri giochi d’acqua! Sarà una grande festa per il rispetto della nostra laguna e della nosta città!

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