No alla penalizzazione del dissenso | Campagna di sottoscrizioni Comitato NoGrandiNavi

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Campagna di sottoscrizioni Comitato NoGrandiNavi

No alla penalizzazione del dissenso.

 

In Italia è sempre più rischioso, dissentire, contestare, opporsi.
Il comitato NoGrandiNavi e i cittadini che a Venezia in questi anni si stanno battendo per la salvaguardia della città e dei suoi abitanti e contro il devastante transito delle grandi navi, lo sperimentano sulla loro pelle poiché sono oggetto di inammissibili intimidazioni.

La Capitaneria di Porto ha emesso 38 multe da 2.071 euro, per contravvenuto “divieto di balneazione”, nei confronti dei manifestanti che il 21 settembre 2013 si sono tuffati nel Canale della Giudecca per protestare contro il passaggio delle grandi navi.
E’ stata una manifestazione festosa, molto partecipata dalla popolazione assiepata sulle rive, che non ha provocato nessun danno a persone o cose, ed è stata ripresa dalle televisioni di mezzo mondo. Sono le nostre manifestazioni, la cittadinanza, e l’opinione pubblica internazionale che hanno obbligato il governo ad intervenire per rimediare all’indifendibile vergogna del  transito in laguna delle gradi navi.

Quattro membri del comitato NoGrandiNavi che il 10 maggio 2013 accompagnavano in barca (due a motore e una a remi) una troupe televisiva tedesca per filmare il passaggio delle grandi navi in canale della Giudecca sono stati multati per “manifestazione non autorizzata” con la somma di euro 3.950.

Le associazioni nazionali Italia Nostra, Lipu, e LucianoMazzolin in qualità di portavoce dell’Associazione AmbienteVeneziail giornalista Giannantonio Stella e il Corriere della Sera sono chiamati a pagare un risarcimento di duecentomila euro per diffamazione della sovraintendente Renata Codello.

Italia Nosta e Lipu sono accusate di aver criticato l’operato e chiesto le dimissioni della signora Codello, anche perché nel suo ruolo di sovraintendente non si è mai preoccupata di intervenire sulla questione del transito di navi da trecento metri sotto i suoi uffici di Palazzo Ducale. A Luciano Mazzolin portavoce di AmbienteVenezia viene contestato di aver manipolato e tagliato una intervista alla Codello, realizzata da una televisione austriaca sulle grandi navi, e di averla caricata su Youtube nel 2008. Questa operazione avrebbe creato un grave danno alla sovrintendente ed innescato la reazione a catena degli articoli di Stella e gli interventi di critici di Italia Nostra e Lipu.

 

Somma totale delle multe 288.000 euro – duecentottantottomila.

E’ evidente che le motivazioni addotte per queste pene pecuniarie sono pretestuose nonché ridicole, ma si sa che le sanzioni in denaro  rappresentano un sistema rapido e “legale” per disincentivare la contestazione nella società. Anche il movimento NOTAV è stato ripetutamente sanzionato. Negli ultimi anni, infatti, vittime di queste pratiche non sono solo i giornalisti, e perfino i magistrati, ma sempre più spesso le iniziative dei cittadini e delle loro associazioni, i movimenti che si oppongono agli interessi di pochi in nome del bene comune.
E le istituzioni da che parte stanno? Quali interessi proteggono?

Per far fronte a questa intollerabile azione di smantellamento di un diritto fondamentale di ogni società democratica aiutaci nella raccolta fondi per affrontare il pagamento delle spese legali e  degli avvocati, e speriamo di no, delle multe.

 

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Comitato NO GrandiNavi –  Laguna Bene Comune 
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